Al giorno d'oggi, è molto importante per la nostra salute poter usufruire nelle case, negli uffici, nei luoghi di aggregazione, nei luoghi di cura o negli ambienti dove si passa la maggior parte della giornata di sistemi di illuminazione con precisa intensità e tonalità della luce e con emissione di una specifica quantità di lumen.
Un adeguato sistema di illuminazione, infatti, può aiutare le persone a vivere meglio. Studi e ricerche a livello mondiale hanno evidenziato che l'uomo passa la maggior parte della sua giornata in ambienti chiusi con una quantità e tonalità della luce insufficiente che, in quasi tutte le persone può contribuire a creare depressione, stanchezza, ansia e indebolire l'efficienza del sistema immunitario.
È stato notato inoltre che questi disturbi si accentuano soprattutto nel periodo autunnale ed invernale a causa della riduzione delle ore di luce e del tempo spesso piovoso, nuvoloso o nebbioso.
L'obiettivo di NPS è di realizzare una gamma di sistemi di illuminazione che possano rappresentare un valido sostegno per la salute e il benessere delle persone esposte.
La luce, fonte di energia primordiale, attraverso la sua rifrazione ci dona lo spettro dei colori primari, i colori dell'arcobaleno.
L'idea che il colore influenzi positivamente il benessere, sia fisico che psichico, è vecchia quanto la stessa storia della medicina naturale. Le antiche culture dell'Egitto, del Tibet, della Cina e dell'India conoscevano l'uso terapeutico dei colori già in epoca precristiana.
Nel De Medicina di A.C. Celso, vissuto nel I° sec. d.C., si parla di impiastri colorati di rosso per meglio cicatrizzare le ferite, mentre Avicenna, famoso medico di Bagdad vissuto nell'undicesimo secolo, attribuiva al colore grande importanza sia per la diagnosi che per la cura. In Europa, nel Medioevo, il colore ha avuto il massimo dell'importanza nella medicina ufficiale delle corti Francese ed Inglese: per esempio, nel 1300 al re Edoardo II d'Inghilterra fu consigliato di dimorare in una stanza di colore rosso per combattere il vaiolo.
La prima teoria del colore dell'era moderna è di I. Newton che, nel 1666, stabilì l'esistenza dello spettro cromatico composto dai 7 colori fondamentali ( che sono quelli dell'arcobaleno: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto).
Le ricerche di altri studiosi , nel secolo scorso, hanno evidenziato come i colori siano energia luminosa quantificabile e misurabile in lunghezze d'onda (angstrom) e in frequenze (Hertz).
Ed ecco, quindi, che la frequenza di ciascun colore, come quella dei fiori o dei cristalli, può interagire con i campi elettromagnetici del corpo umano (ma anche di piante o animali) dando luogo ad effetti di riequilibrio energetico.
I principali studi con la Terapia con la Luce sono stati effettuati con un illuminamento di 2.500 – 3.000 lux a livello dell'occhio. Successive verifiche hanno messo in evidenza come l'effetto terapeutico non si modifichi superando i 10.000 lux (si tenga presente che durante una giornata di sole, si possono misurare valori di illuminamento compresi tra i 50.000 e i 100.000 lux).
La luce colpendo gli occhi giunge nella retina dove viene convertita in impulsi elettrici da milioni di cellule chiamate fotorecettori.
Questi impulsi viaggiano lungo il nervo ottico e giungono al cervello dove stimolano l'ipotalamo che a sua volta invia i messaggeri chimici chiamati neurotrasmettitori a regolare le funzioni autonome dell'organismo.
Ogni organo o insieme di organi, ha una sua specifica vibrazione. quando una di queste parti è esposta ad una irradiazione colorata avviene un assorbimento di onde elettromagnetiche, di frequenza oscillatoria diversa secondo il colore, e le cellule, composte da atomi, entrano in risonanza vibratoria con le frequenze delle onde luminose recuperando il loro equilibrio.
In particolare si sono trovate connessioni importanti fra onde luminose e ghiandole endocrine. Alcuni ricercatori hanno stabilito che il metodo migliore per avere benefici dal colore sia esporsi ai raggi solari il più nudi possibile (il sole contiene l'intero spettro di colori) in modo che il nostro corpo possa assorbire i colori di cui ha bisogno, respingendo gli altri. Forse anche per questo motivo durante il periodo estivo il nostro umore cambia radicalmente in positivo.
La cromoterapia è quindi un metodo terapeutico che usa i differenti colori per far sì che le "vibrazioni", possano penetrare nell'organismo a varie profondità causando variazioni biochimiche nelle cellule e nel sangue. Ciò che regola la cromoterapia è che la malattia sia un'alterazione della vibrazione specifica che caratterizza la materia.
Il corpo umano è un insieme energetico-elettromagnetico in cui le differenti parti "vibrano" in un tutto armonico pur mantenendo le loro identità energetiche. Ogni organo o insieme di organi, ha una sua specifica vibrazione.
Quando una di queste parti è esposta ad una irradiazione colorata avviene un assorbimento di onde elettromagnetiche, di frequenza oscillatoria diversa secondo il colore, e le cellule, composte da atomi, entrerebbero in risonanza vibratoria con le frequenze delle onde luminose recuperando il loro equilibrio. In particolare si sono trovate connessioni importanti fra onde luminose e ghiandole endocrine.
Alcuni ricercatori hanno stabilito che il metodo migliore per avere benefici dal colore sia esporsi ai raggi solari il più nudi possibile (il sole contiene l'intero spettro di colori) in modo che il nostro corpo possa assorbire i colori di cui ha bisogno, respingendo gli altri.
Forse anche per questo motivo durante il periodo estivo il nostro umore cambia radicalmente in positivo.
I colori sono esperienze sensoriali che, interagendo con quelle scatenate dagli altri sensi, creano sensazioni concomitanti a catena, note come sinestesie. Per esempio, guardando un giallo acido attiviamo il gusto che ci riporta al sapore aspro e pungente del limone o attiviamo l'odorato ricordando il suo profumo fresco e penetrante.
La luce intensa (> 3000 lux) influisce sul sistema circadiano dell'uomo. Decisivo è quanto alta è la potenza della luce che raggiunge la retina, sia pure come consigliato attraverso un‘irradiazione indiretta. La densità di luce misurata direttamente all'occhio (candela/m2=cd/m2), può essere un'unità di misura migliore per paragonare gli studi clinici.
L'unità di misura universalmente utilizzata nelle pubblicazioni è il lux. Nella depressione stagionale ("seasonal affective disorders" = SAD) la luce intensa ha un effetto terapeutico.
L'esposizione aIla luce deve però essere almeno una - mezz'ora al giorno per una settimana. Un ulteriore utilizzo è indicato nei casi di vigilanza ridotta; senilità; effetti da dipendenza; stati di delirio.
In caso di turni notturni e serali la luce intensa migliora evidentemente la vigilanza e facilita l'adattamento del sistema circadiano.
Il meccanismo d'azione della terapia della luce è ancora poco chiaro. Probabilmente l'ormone epofisico melatonina funziona da mediatore; fino ad ora non risultano criteri certi per l'impiego medicamentoso della melatonina oppure di antagonisti della melatonina.
Gli scienziati, stanno scoprendo che siamo esseri di Luce: energia che vibra a livelli diversi. Ogni livello vibrazionale crea un colore dell'arcobaleno. Tutta la materia non è altro che colore che vibra a differenti frequenze! Siamo vivi perché una forza vitale fluisce attraverso di noi. Questa forza vitale è regolata da centri di energia chiamati chakras.
Noi reagiamo anche inconsapevolmente ai colori; la vista è principalmente stimolazione inconscia della vibrazione dei colori. La cromoterapia è una medicina alternativa che usa i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio.
I colori possono essere assorbiti in diversi modi: attraverso gli alimenti, attraverso la luce solare, attraverso le onde elettromagnetiche della luce, attraverso il bagno, attraverso la meditazione, attraverso la visualizzazione.
In particolare, la cromoterapia con onde elettromagnetiche è l'utilizzazione della luce colorata che, all'interno di una precisa lunghezza d'onda, penetra nei tessuti creando le condizioni per interagire con le cellule ripristinando l'equilibrio elettrico e chimico dell'omeostasi cellulare migliorandone le funzioni biologiche.
Il blu viene considerato un ottimo sedativo naturale e un efficace rimedio contro l'insonnia tanto da consigliare tale colore, in tutte le sue tonalità, anche e non a caso per il colore delle pareti nella camera da letto.
Alcune ricerche mediche hanno inoltre dimostrato che una stanza blu stimola il rallentamento dei battiti cardiaci e della respirazione producendo un rilassamento profondo che spinge alla calma e facilita la concentrazione.
La vibrazione che ciascun colore genera dentro un organismo rende possibile, quindi, il riequilibrio di condizioni psico-fisiche alterate (sia da errori nel quotidiano stile di vita – alimentazione errata, mancanza di esercizio, fumo ed alcool, etc. – che originate da fattori estranei alla nostra volontà – incidenti, dispiaceri, emozioni negative, etc.): in questo modo, il naturale processo di autoguarigione dell'organismo viene stimolato.
E questo è il fine della cromoterapia e delle terapie naturali in generale: stimolare l'organismo alla reazione; terapia integrativa, quindi, e non curativa.
Alla luce di tutti questi meccanismi sinteticamente riassunti, le sequele cromoterapiche sono state studiate, testate e realizzate per offrire singolarmente e olisticamente (con le altre terapie di riferimento) la miglior efficacia per i programmi a disposizione della scelta dell'utilizzatore, di meditazione, sonno, relax ed energia.
Il diffusore benessere è quindi un diffusore di cromoterapia, e può anche considerarsi tra i macchinari, attrezzature o apparecchiature per l'erogazione di cromoterapia emozionale, benessere cromoterapia, con la specifica accezione di cromoterapia per meditazione, cromoterapia per relax, cromoterapia per sonno, cromoterapia per risvegliare i sensi e l'energia psico fisica. Ideali per centri benessere, hotel, centri estetici, palestre, centri olistici, beauty farm e locations polisensoriali in genere.